In relazioni alle recenti note di stampa sulle vaccinazioni del personale comunale si precisa quanto segue.
Lo scorso 4 marzo 2021 č pervenuta ai Comuni pugliesi la nota (prot. 14003) del Centro Operativo della Protezione Civile della Regione Puglia con la quale veniva richiesto “alle Amministrazioni Comunali, di individuare e quantificare il personale impiegato nel settore dei servizi pubblici essenziali definiti dal Piano Strategico Nazionale Vaccinazione anti Sars-Cov-2”. Alla nota era allegata una lettera del Responsabile dell’Unitā di Crisi della Regione Puglia, dott. Mario Lerario, con oggetto “Decreto Ministero Salute del 2 febbraio 2021. Disposizioni Assessorato politiche della salute recanti Piano Strategico Nazionale Vaccinazione anti Sars-Cov-2-vaccinaziona categorie target”.
Nella nota il responsabile dell’Unitā di crisi della Regione Puglia informava della necessitā di somministrare vaccino Sars-cov-2 alle categorie che rientravano nei servizi pubblici essenziali e dei setting a rischio, in quanto preposte ad assicurare la continuitā nel supporto e nelle gestione dell’emergenza. Precisava, inoltre, che le rispettive Asl di appartenenza avrebbero programmato le relative sedute vaccinali.
Come richiesto, dalla Regione Puglia, l’ufficio di Protezione civile del Comune, ottenuti i nominativi dai responsabili dei rispettivi settori di riferimento, ha inviato tale comunicazione nella date del 4,11 e 16 marzo al portale istituzionale della Protezione Civile regionale protezionecivile.puglia.it..
Nel dettaglio, i servizi essenziali di riferimento sono: Polizia Locale, Protezione Civile, servizi demografici, servizi sociali e scolastici, servizi cimiteriali e servizio raccolta rifiuti covid.
Su disposizione e convocazione dell’Asl Taranto, la vaccinazione č avvenuta nelle giornate del 29 marzo e del 6 e 7 aprile ed ha riguardato 75 lavoratori (su 149) del Comune di Martina Franca, 5 lavoratori addetti ai servizi cimiteriali (dell’azienda esterna Serveco), 4 lavoratori per il servizio di igiene urbana impegnati, nello specifico, nel servizio di raccolta rifiuti covid (dell’azienda esterna Monteco).