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San Martino, Patrono di Martina Franca - Fiera di San Martino

s. Martino 11 Nov.
manifestazioni
11-11-2019 - Basilica di San Martino e centro Città, tutto il giorno

San Martino di Tours, cavaliere simbolo di carità cristiana e Patrono cittadino, a Martina Franca si festeggia 3 volte l’anno.

Il 17 marzo, San Martino del sacco,  in ricordo del sacco della città del  1799 e della protezione accordata dal santo ai martinesi.

Il 4 luglio San Martino dell’aia, istituita nei primi del Settecento trasformatasi nella festa principale dedicata al santo. 

San Martino delle sementi  è la terza commemorazione  che cade l’11 novembre, la più antica in cui si commemorano le esequie di Martino vescovo di Tours, morto nel 397.

La più solenne è indubbiamente San Martino dell’aia che generalmente si festeggia il primo fine settimana di luglio o il secondo, se cade dopo il 4  e che è diventata la festa religiosa e civile del Santo.

L’11 novembre coincide con la fine dell’annata agraria di cui si festeggiano i frutti, soprattutto l’uva da cui si produce il Vino Novello, protagonista di questa festa.

Nel dialetto locale la festività è chiamata “Sammartène de le semmìnte”, poiché durante la messa solenne nella Basilica sono esposte, insieme alle statue argentee dei Patroni Martino e Comasia, le sementi di grano benedetto.

 

IL PROGRAMMA DELLA FIERA DI SAN MARTINO A MARTINA FRANCA

 

L’11 novembre, tutto il giorno ed in tutta la città di Martina Franca si tiene la tradizionale Fiera di San Martino, la più antica, insieme con quella della Candelora, di cui si abbia memoria. Nella Fiera si espongono storicamente i prodotti dei Mastri Cappottari, e dell'industia tessile e di abbigliamento. 

  • le macellerie preparano il brodo di carne, la porchetta e il capocollo, prodotto tipico del luogo e l'arrosto misto (fegatini, salciccia e bombette);
  • In Piazza XX Settembre e Corso Italia è allestita l’esposizione dei mastri cappottari, a cura delle industrie di confezioni martinesi;
  • In Corso Messapia, Viale Carella e Piazza Filippo d’Angiò vi sono le bancarelle di casalinghi e alimentari (dai capperi salati al miele calabrese, dalla salsiccia piccante ai caciocavalli podolici. Non mancano i venditori di attrezzi agricoli (reti per le olive, scale e panieri fatti a mano, sgabelli…).

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