GLI EFFETTI DELL’INQUINAMENTO AMBIENTALE E DEL SUO IMPATTO NEGATIVO SUI MONUMENTI DELLA CITTA’ DI MARTINA FRANCA, RIPRESI DAGLI SCATTI FOTOGRAFICI DEGLI STUDENTI, FREQUENTANTI GLI ISTITUTI MARTINESI, COINVOLTI IN UNA GARA FOTOGRAFICA.
Martedì 28 Maggio, presso la Sala Consiliare del Palazzo Ducale di Martina Franca, ha avuto luogo la 4^ edizione della manifestazione “Caccia al tesoro fotografica”, organizzata dall’IISS “Leonardo da Vinci” con la collaborazione del GRUPPO FAI di Martina Franca. Vi hanno preso parte, in qualità di concorrenti gli alunni degli Istituti Comprensivi della città: “Chiarelli-Battaglini”, “Giovanni XXIII” e “ Guglielmo Marconi”, mentre gli studenti dell’IISS “Leonardo da Vinci”, in veste di “Apprendisti ciceroni”, hanno tutorato i concorrenti in un “viaggio per il centro storico” alla scoperta del territorio e delle peculiarità artistiche, paesaggistiche e culturali della città di Martina Franca. Questa attività ludico-didattica ha spinto i partecipanti a vivere la città da una prospettiva diversa, alzando lo sguardo verso i palazzi e le loro decorazioni al fine di trovare e “fotografare 2 elementi decorativi presenti sugli edifici barocchi, siti entro il perimetro del centro storico di Martina Franca, in cui si possano riscontrare chiaramente gli effetti dell’inquinamento ambientale e del suo impatto negativo sul monumento”, come richiesto nel bando di gara, finalizzato a sviluppare nei giovani studenti i valori di cittadinanza attiva ed una coscienza ecologica per creare future comunità realmente sostenibili. Gli studenti di oggi saranno i futuri cittadini di un mondo che noi tutti desideriamo e auspichiamo. La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Martina Franca, e sostenuta dal prof. Antonio Scialpi, assessore alle Attività culturali-Beni culturali-Diritto allo studio, in quanto la stessa rientra nelle strategie programmatiche dell’Amministrazione comunale, poiché favorisce la promozione della tutela dell’ambiente e le iniziative inerenti l’educazione degli alunni anche in ambito extra scolastico. Durante la manifestazione, la tematica dell’inquinamento ambientale è stata ampiamente trattata dagli studenti dell’IISS “Leonardo da Vinci” di Martina Franca attraverso la relazione su “Una vita all’insegna della sostenibilità”, e dalla dott.ssa Maria Lucrezia Colucci, Delegato Regionale Ambiente FAI Puglia sul “Turismo sostenibile”. Con un un’apprezzatissimo intervento. A seguire la visione del cortometraggio “Chiudi gli occhi” prodotto dal Prof. Davide CASTAGNA, per la regia di Giuseppe Rosato. La caccia al tesoro si è conclusa con la premiazione delle prime tre squadre che hanno totalizzato il punteggio più alto, ad insindacabile giudizio della giuria presieduta dal prof. Franco Di Giuseppe, cultore del centro storico e di arte fotografica, e coadiuvato da Nicola Amati e Luigi Traverso, rispettivamente professori di Fotografia e Storia dell’arte. La gara ha sollecitato l’interesse dei partecipanti, nonostante la tematica fosse particolarmente difficile, al punto che la squadra vincitrice, denominata “I Capocolli”, dell’I.C. “Giovanni XXIII”, ha scalato la classifica grazie al bonus attribuitole per la fotografia più originale, nella quale il monumento, insidiato da un autoveicolo parcheggiato a ridosso dello stesso, è stato inserito fra due mani nell’atto di “ciak si scatta”, a sottolineare l’indifferenza e l’abitudine nel vedere quanto ripreso nello scatto fotografico. Al secondo e al terzo posto si sono classifiche, nell’ordine, “I Topo Gigio” e “I Brothers”, appartenenti rispettivamente all’I.C. ”Giovanni XXIII” e all’I.C. “Marconi” che hanno saputo immortalare gli effetti negativi dell’inquinamento atmosferico e della inciviltà imperante nel mondo dei rifiuti. Si ringraziano i Dirigenti Scolastici degli Istituti Compresivi e dell’IISS “Leonardo da Vinci” di Martina Franca, l’Assessore alle Attività culturali-Beni culturali-Diritto allo studio ed il GRUPPO FAI MARTINA FRANCA per la aver dato l’occasione ai giovani studenti di scoprire un patrimonio storico-artistico a diretta portata di tutti ma, allo stesso tempo, poco noto se non addirittura ignorato dalla maggioranza delle persone che percorrono quotidianamente le vie cittadine.
