Il processo di redazione del Piano Territoriale

bosco

Premessa

Il Comune di Martina Franca in qualità di Ente provvisorio di gestione ha avviato nel febbraio 2012 il processo di formazione del Piano Territoriale della Riserva Naturale Regionale Orientata "Bosco delle Pianelle", istituita con la L.R. n.27/2002, ai sensi della L.R. n.19/1997 "Norme per l'istituzione e la gestione delle aree naturali protette nella Regione Puglia" e della L. n.394/1991 "Legge quadro sulle aree protette".
Il processo di formazione del Piano Territoriale, in corso di elaborazione, si uniforma ai criteri dettati dalla normativa vigente informato ai criteri della copianificazione, dell'economicità dell'azione amministrativa e della trasparenza delle scelte urbanistiche e programmatorie.

Contenuti e Obbiettivi del Piano

Il Piano della Riserva del Bosco della Pianelle si porrà due obiettivi principali, da un alto la tutela e la salvaguardia del sistema naturalistico di riferimento, dall'altro la valorizzazione territoriale a scopi economico, sociali e culturali.come strumento guida per esercitare azioni efficaci senza abusare di logiche vincolistiche sulle aree di proprietà privata, dovrà configurarsi, dunque, come strumento di pianificazione aperto e flessibile, in grado di individuare il raccordo tra le politiche di tutela attiva del territorio e le strategie per la valorizzazione delle peculiarità ambientali, ecologiche, paesaggistiche e storico-culturali della Riserva, che facciano da stimolo allo sviluppo socio economico dell'intero territorio circostante.
Le attivita' di pianificazione, perciò, dovranno interpretare ed esplicitare l'attuale stato di conservazione e definire tutte quelle azioni necessarie alla tutela e alla conservazione della biodiversita' e all'evoluzione ecosistemica equilibrata.
Il tema della fruizione, quindi, sarà intesa come fattore di sviluppo socio-economico del territorio, valorizzando le peculiarità territoriali della Riserva nel rispetto, però, di quelle aree con rilevanti livelli di naturalità, particolarmente sensibili e vulnerabili.

La strutturazione del Piano Territoriale della Riserva sarà articolata per fasi per rendere più efficiente ed efficace il processo di stesura del Piano.

Ogni fase sarà propedeutica alla realizzazione dell'altra e consentirà l'individuazione di indicatori utili non solo nella fase dinpianificazione e gestione delò sito della Riserva ma anche nella fase di monitoraggio degli obiettivi e degli interventi.

La prima fase sarà quella della definizione del "Quadro conoscitivo", ovvero, la fase di analisi e conoscenza degli aspetti strutturanti il territorio.
Tale fase rappresenterà uno step fondamentale per l'individuazione della strategia di pianificazione più opportuna.
Sulla base di ricerche bibliografiche e di indagini sul campo verranno individuate e catalogate tutte le informazioni e i dati necessari utili alla descrizione non solo dei target di conservazione, gestione e valorizzazione del sito ma, anche, delle minacce ad esso associate. La fase del "Quadro conoscitivo" sarà propedeutica alla fase del "Quadro interpretativo" che fornirà la sintesi delle comparazione dei dati disponibili per effettuare la valutazione dei valori di sensibilità, degli elementi strutturanti e qualificanti, degli elementi interferenti e di criticità dell'area.

Infine la fase propositiva in vui verrà organizzata la zonizzazione e il quadro normativo di attuazione del Piano sia in riferimento a ciò che concerne la tutela e la conservazione della biodiversità che per quanto riguarda la valorizzazione culturale-turistica ed economica della Riserva.

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